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Chi appartiene al mondo del trading è a conoscenza del fatto che sia fondamentale essere in possesso di un piano di Money Management. Di cosa si tratta esattamente? Se sei alla ricerca di una guida a riguardo sei capitato sulla pagina giusta.
Gestire il proprio capitale utilizzando un Money Management può essere utile ai trader od investitori per cercare di guadagnare il più possibile, ottimizzando sempre di più i profitti e allo stesso tempo riducendo i rischi di una eventuale perdita.
Sei alla ricerca di uno strumento attraverso cui raddoppiare il tuo capitale in possesso? È possibile ma è indispensabile essere realisti e avere ben chiaro che ci vuole il tempo necessario per raggiungere certi livelli.
Money Management
Money Management: che cosa è?
Letteralmente sta ad indicare la gestione del capitale e si tratta di un aspetto che necessita di essere affrontato prima di ogni altro se ci si vuole lanciare nel mondo del trading online. Come è noto, esistono diversi modo di fare trading (attraverso il Forex, CFD, Commodity, ecc) ma indipendentemente da ciò il Money management è un aspetto che deve essere sempre tenuto in considerazione.
Gestire il proprio capitale, infatti, è un pezzo del puzzle importante per attuare strategie che portino poi benefici nel lungo periodo.
Chi è in grado di amministrare al meglio il capitale che possiede corre meno il rischio di imbattersi in perdite ingenti e dannose per il proprio portafoglio.
Chiaramente è necessario attuare una strategia sulla base della propria disponibilità economica ma anche in base alla propria conoscenza in materia; i trader professionisti possono permettersi più facilmente di correre rischi perché sono consapevoli dell’andamento dei mercati.
Quali sono i segreti per avere una strategia vincente?
Come ogni mestiere, anche il trading possiede alcuni segreti che, se applicati, possono favorire ogni investitore al raggiungimento degli obiettivi prefissati. In primo luogo è necessario decidere quanto si vuole investire; questa scelta deve essere fatta in base alla tipologia di trading su cui si intende operare (Forex, CFD…). Successivamente, partendo dal totale della cifra che si intende destinare al trading è importante stabilire quanto si vuole investire; solitamente i trader professionisti destinano il 2% per ogni operazione.
Come detto in precedenza, i rischi in questa tipologia di attività ci sono sempre, è importante saperli gestire. Per questo motivo è consigliabile utilizzare alcuni strumenti disponibili a ciò, come ad esempio Stop Loss e Take Profit.
Rimanendo sempre in tema di rischi conviene sempre individuale qual è il rischio massimo entro cui si può incorrere (tecnicamente denominato drawdown).
Quando ci si trova a dover gestire più operazioni alla volta si rischia di perdere il controllo della situazione e, una minima distrazione, potrebbe mandare in fumo un’elevata quantità di profitti. Se invece, ci si concentra più su una operazione alla volta, questo renderà molto di più e automaticamente permetterà al trader di prendere scelte sensate e, tradotto in termini finanziari, sarà possibile veder aumentare il proprio profitto.
Sempre in merito alle operazioni è fondamentale crearsi un programma e stabile quante operazioni effettuare alla settimana ed infine darsi degli obiettivi in armonia con le proprie disponibilità economiche.
Queste sopracitate sono alcune delle regole base che chiunque dovrebbe seguire, è bene sottolineare che è necessario porre la massima attenzione per ogni situazione che è stata affrontata, in primo luogo per quanto riguarda le operazioni da seguire e per i rischi che si possono correre.
Come evitare perdite grazie al Money Management?
Per chiarire meglio quanto detto sopra riporteremo un esempio molto pratico. Se si decide di non applicare le regole del Money management si rischia di perdere realmente una quantità elevata di soldi.
La regola di non investire una quantità di denaro non superiore al 2% (talvolta anche 3%) del proprio capitale su ogni operazione viene seguita dalla maggior parte dei trader che operano sui mercati. In verità esistono alcuni trader più temerari che osano investire sino al 5%, consapevoli che ciò potrebbe comportare loro grossi guai finanziari. Questo limite del 2-3% è stato stabilito per far sì che non venga azzerato completamente il proprio capitale effettuando operazioni errate.
Per capire meglio quanto detto sopra, ecco un esempio: se si possiede un capitale pari a 10.000 euro e da questi impieghiamo 3.000 euro come investimento su una singola posizione, allora ciò significa che viene impegnato il 30% del proprio capitale. Rimanendo su questa modalità, se si dovessero aprire in tutto 3 operazioni verrebbe dunque impiegato il 90% del capitale di cui si è in possesso. Questo cosa significa? È molto semplice: una scelta simile farebbe correre grossi rischi. Se si intende guadagnare (e col trading è possibile solo nel lungo periodo) è importante saper gestire i rischi.
Chi è agli inizi, trova investire il 2-3% poco soddisfacente poiché le aspettative di un nuovo trader sono sempre alte. Se si dovesse investire il 90% del capitale e due operazioni si concludono in perdita ciò significa che 2/3 del capitale andrebbe in fumo. Il problema non è il perdere in sè dei soldi ma recuperare -nel tempo- la stessa cifra più gli interessi versati.
Quanto capitale investire nel Money Management?
Si tratta di uno degli aspetti più importanti per quanto riguarda il Money Management. In realtà non esiste una cifra universale che ogni trader deve impiegare per le proprie operazioni; bisogna versare una cifra minima richiesta dalla piattaforma presso cui si opera e questa non è detto che sia esigua ma può essere anche elevata.
La regola principale che chiunque, investitore occasionale o professionista, deve seguire è questa: non bisogna impiegare una cifra che sia oltre le proprie possibilità.
Nel mondo del trading esistono svariati broker che si mettono a disposizione di tutti coloro che vogliono incominciare ad investire del denaro; se la cifra richiesta per intraprendere questa attività va oltre a ciò che potete spendere avete due alternative: attendere e accantonare più capitale oppure scegliere un altro broker.
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