Vai al contenuto

Bitcoin Era: truffa o è sicuro e funziona? Recensioni e Opinioni

    LINK UTILI

    📚 Guida - 📊 Broker - 📖 Glossario - 🛒 Libri - 🚀 Leva 500:1 - 💵 20 € deposito minimo

    Quando si parla di Bitcoin Freedom non si può non tirare in ballo anche Bitcoin Era perché il sistema è assolutamente simile. Si tratta di due siti che evocano un sedicente sistema di trading online tramite un software considerato infallibile che si basa su un algoritmo molto performante.

    Fin qui, quindi, tutto nella norma. I problemi iniziano quando la comunicazione messa in campo da Bitcoin Era inizia a promettere guadagni pari al 77% dell’investimento fatto entro 24 ore, un risultato che ovviamente non può essere raggiunto da nessuno.

    Le numerose lamentele su questo metodo che si trovano ormai online ci hanno spinto ad effettuare un’approfondita indagine per capire se effettivamente si tratta di una truffa oppure di un sito serio. I risultati che abbiamo ottenuto sono davvero sorprendenti. Volete scoprirli anche voi? Leggete la nostra recensione su Bitcoin Era.

    bitcoin era truffa

    Ma chi è davvero Bitcoin Era?

    Parlare di Bitcoin Era è come avere un dejavu perché si leggeranno le stesse cose che sono state raccontate per tante altre piattaforme simili che sono nate negli ultimi anni. Si tratta di un software che promette di far guadagnare in modo automatico con la compravendita di criptovalute e di Bitcoin più nello specifico. Il cliente interessato a questa opportunità non deve fare altro che attivare un proprio profilo ed effettuare un versamento per iniziare immediatamente a guadagnare senza fare altro.

    Il robot, che appunto si muove attraverso gli impulsi di un algoritmo i cui principi, però, sono oscuri, lavora in modo autonomo e non c’è bisogno che l’interessato faccia nulla perché l’intelligenza artificiale si occupa di comprare e vendere al momento opportuno, facendo guadagnare il cliente. Vi suona familiare questo discorso? Dovrebbe perché si tratta dello stesso fatto per Bitcoin Freedom, Bitcoin Future e molti altri. In effetti c’è più di un sospetto che il sito sia solo uno dei tanti mirror di una stessa piattaforma originale che è stata creata da hacker internazionali con il semplice scopo di spillare soldi agli investitori che hanno concesso la loro fiducia.

    Purtroppo la descrizione del funzionamento non è l’unico aspetto in comune perché anche la comunicazione, i vip utilizzati come ignari testimonial e la modalità di sottrazione del denaro sono assolutamente uguali, quindi come era consigliabile non affidarsi alle precedenti così è meglio diffidare anche di questa.

    Funzionamento e segreti di Bitcoin Era

    Abbiamo già detto che le anomalie non si fermano qui. Purtroppo una caratteristica in comune di tutte queste realtà è data dal fatto che i meccanismi di funzionamento non sono mai spiegati chiaramente, proprio per evitare che gli utenti, avendo troppe informazioni, possano scoprire l’inganno. Non che non ci siano comunicazioni da parte dello staff di Bitcoin Era ma è tutto un fiorire di video e di articoli promozionali nei quali si osannano le potenzialità di questo sistema, capace di far guadagnare fino a 400 euro all’ora.

    Ce ne sono addirittura alcuni che promettono di raggiungere il milione di euro in soli 61 giorni, stando comodamente seduti sul proprio divano oppure impegnati in altre attività. Il funzionamento reale, però, è molto più semplice. I clienti attivano il proprio account ed effettuano il proprio versamento con l’idea di lasciar fare tutto al robot automatico. Gli hacker, però, lavorano dietro le quinte e in men che non si dica i soldi sono già stati prelevati e portati in qualche paradiso fiscale, ormai troppo lontani per essere recuperati, neanche con l’intervento delle forze dell’ordine.

    Quindi sicuramente Bitcoin Era mantiene le sue promesse di arricchire qualcuno, peccato che faccia diventare ricchi solo ed esclusivamente gli hacker mentre nessuno di quelli che hanno investito hanno mai recuperato un solo centesimo.

    Le promesse fatte (e mai mantenute) da Bitcoin Era

    L’elenco delle promesse fatte e mai mantenute dalla piattaforma Bitcoin Era, così come da tutte le altre gemelle, sono talmente tante da essere difficilmente elencabili tutte. Ovviamente quella più incredibile è che i clienti possano diventare milionari in soli due mesi ma allo stesso modo è poco credibile pure l’idea che si possa diventare ricchi senza alcuno sforzo, semplicemente facendo lavorare un algoritmo al posto nostro.

    Come già appurato in tanti casi simili, purtroppo anche con Bitcoin Era non esiste nessun algoritmo, alcun robot: i soldi non vengono investiti veramente ma solo prelevati dagli hacker.

    All’inizio i clienti pensano veramente di aver avuto la sfortuna di un investimento sbagliato. Solo nel corso del tempo iniziano a capire che non si tratta di investimenti ma di un vero e proprio furto. Inutile provare a contattare il sedicente consulente che qualche settimana prima vi aveva chiamati per convincervi a versare più denaro: dall’altra parte del telefono non risponderà nessuno, come diceva una celebre canzone, e avrete la certezza di aver perso tutto.

    Purtroppo questa truffa è andata avanti per troppi mesi e ancora non ha fine, proprio per il sospetto che siano tantissime le piattaforme con nomi diversi ma riconducibili allo stesso proprietario.

    attenzione alle truffe

    Costi, prelievi e versamenti su Bitcoin Era

    Anche in questo caso nulla di nuovo. Per convincere gli utenti a versare quanti più soldi possibile e rubare il denaro dei clienti, sul sito venivano presentate le condizioni migliori per riuscire ad agganciare un pubblico molto vasto. Quindi nessuna spesa di attivazione del conto, niente spese di gestione né fee sugli eventuali guadagni: Bitcoin Era era solo un intermediario e da nessuna parte, almeno nei racconti ufficiali, recuperava soldi dagli investitori.

    Oggi sappiamo che non è assolutamente così e che i clienti venivano anzi derubati di tutti i loro denari, ma all’inizio soprattutto quelli più ingenui non immaginavano neanche un’eventualità del genere. I primi problemi hanno iniziato a sorgere quando i clienti hanno provato a prelevare i fondi rimasti sui propri conti, dopo numerose operazioni fallimentari. Ebbene, nessuno è riuscito a portare a termine l’operazione perché i soldi ovviamente sul conto erano solo figurativi ma non esistevano nella realtà.

    Da qui sono nate le prime denunce che hanno portato all’oscuramento di questa ed altre piattaforme e a procedimenti penali, molti dei quali sono ancora in corso, per appurare la verità. Eppure nelle FAQ del sito era specificato che i prelievi, sempre gratuiti, si trasformavano in denaro contante sul conto del cliente in meno di 24 ore.

    Si tratta di una truffa o di una concreta possibilità?

    Ci sono ancora dubbi? Le indagini della magistratura sono ancora in corso e serviranno a capire chi si muove dietro Bitcoin Era e le altre piattaforme simili, ma non c’è alcun dubbio che si tratta di una truffa in piena regola. Se anche non ci fosse la questione del denaro sottratto, comunque non può essere considerato in maniera diversa un sito che promette di raggiungere dei risultati che sono ovviamente fuori mercato.

    Nessuno diventa ricco in 61 giorni, nessuno può riuscire a guadagnare un milione di euro partendo da un investimento di appena 250 e senza avere né competenze né capacità e soprattutto senza fare niente.

    Queste promesse irrealizzabili avrebbero già dovuto mettere in allarme i clienti di Bitcoin Era che, purtroppo, complice anche la difficile situazione economica che il nostro Paese attraversa da qualche anno nonché la diffusione dei social media che hanno presa facile soprattutto sui più creduloni, hanno dato fiducia incondizionata a questa ed altre piattaforme, restando presto delusi e arrabbiati per la truffa subita.

    Va comunque sottolineato ancora una volta: Bitcoin Era è una TRUFFA e bisogna tenersi alla larga da piattaforme come queste che gettano solo discredito sul settore del trading online, difficile per carità ma comunque che resta una concreta possibilità di guadagno, se si ha voglia di impegnarsi e soprattutto di studiare.

    Qual è la situazione attuale di Bitcoin Era

    Al momento la piattaforma di Bitcoin Era risulta irraggiungibile. Questo perché le numerose denunce da parte degli utenti hanno fatto scattare un’indagine e nel frattempo gli inquirenti hanno preferito oscurare il sito, sia per evitare che l’elenco dei truffati potesse aumentare sia per un rischio di inquinamento delle prove.

    Tuttavia ci sono giunte diverse segnalazioni di utenti che hanno avuto comunque modo di poter interagire con la piattaforma attraverso altri canali, ad esempio i social oppure i pop-up pubblicitari che ancora puntano alla piattaforma. Non è difficile da credere, soprattutto perché sicuramente, oscurata Bitcoin Era, un’altra piattaforma assolutamente identica ma dal nome leggermente diverso ha preso il suo posto, dando così agli hacker la possibilità di trovare altri ingenui investitori pronti al sacrificio. In ogni caso le indagini proseguono anche perché con ogni probabilità questa piattaforma è collegata ad una rete criminale bene organizzata e molto più potente di quanto si possa credere.

    Purtroppo esiste una sola certezza al momento ed è rappresentata dal fatto che difficilmente coloro che hanno perso il denaro investito riusciranno a rientrarne in possesso. Questi hacker nella maggior parte dei casi sono stranieri e operano da Paesi che sono considerati i classici paradisi fiscali, con i quali non esistono accordi internazionali che possano agevolare le indagine e gli eventuali arresti dei colpevoli.

    Bitcoin Era, una fra tante

    Bitcoin Era può essere sicuramente considerata una fra le tante, ossia l’ennesima piattaforma che sfrutta gli stessi nomi, i medesimi meccanismi, anche i concept pubblicitari, segno evidente che si tratta solo di nomi diversi collegati ad un’unica mente criminale.

    Con alcune piattaforme i legami sono anche stati evidenziati durante le indagini della polizia postale, come ad esempio con Bitcoin Freedom che è praticamente la gemella, anche con una grafica del tutto simile per quanto riguarda il sito: a differenziarle, in pratica, c’è solo il nome. Gli intrecci, però, non finiscono certo qui: un elemento che ha sempre destato molto sospetto non solo in noi ma anche in altri siti di settore è il fatto che tutte queste piattaforme utilizzino gli stessi testimonial, che nella maggior parte dei casi sono vip italiani o stranieri che nulla sanno di tutta questa vicenda ma il cui nome riesce a far aumentare la fiducia dei clienti.

    I nomi più ricorrenti sono quelli di Laura Pausini, Marco Baldini, Fedez, Luciana Litizzetto, Gianluca Vacchi, personaggi di spicco di cui non è difficile trovare immagini e video pubblici che possono essere facilmente manipolati. Alcune piattaforme, però, ricorrono anche ad altri nomi, forse per arricchire il parterre di vip e guadagnare il consenso di più clienti.

    Bitcoin Era e Flavio Briatore

    La punta di diamante di Bitcoin Era è rappresentata da Flavio Briatore, il noto imprenditore italiano che risiede a Montecarlo. Ovviamente Briatore non centra nulla con la piattaforma né è coinvolto in alcun modo con la truffa perpetrata dagli hacker ma il suo volto è stato sfruttato più volte da Bitcoin Era che ha voluto associare la figura di un uomo vincente con le possibilità di guadagno che a tutti erano riservati grazie a questo software così innovativo e performante.

    Probabilmente lo staff di Bitcoin Era puntava sul fatto che mai Briatore avrebbe potuto rendersi conto di essere diventato un testimonial involontario della piattaforma ma non aveva fatto bene i conti con la realtà. Nel giro di poco tempo sono arrivate più di una segnalazione alle autorità ed è partita la diffida da parte dell’imprenditore nei confronti di Bitcoin Era che non era autorizzata in alcun modo a sfruttare la sua immagine.

    Purtroppo, però, pubblicità e articoli nei quali i due nomi sono accostati sono ancora visibili nel web: online resta tutto quello che viene pubblicato e non sempre è possibile cancellare informazioni, anche quando esistono delle direttive delle autorità in tal senso. È compito degli utenti capire quale siano le informazioni reali da quelle fasulle e imparare a dare la propria fiducia solo alle persone che effettivamente sono degne di poterla avere: lo stesso discorso vale anche per le piattaforme di trading online.

    Le opinioni dei clienti su Bitcoin Era

    Detto ciò, non stupirà assolutamente il fatto che le opinioni degli utenti su Bitcoin Era sono assolutamente negative. Le recensioni più vecchie da parte dei clienti parlano soprattutto di difficoltà nel parlare con l’ufficio dell’assistenza clienti e denunciano l’aggressività di alcuni consulenti finanziari un po’ troppo solleciti nello spingere i clienti a versare più soldi rispetto alla quota minima per iniziare a fare trading. Si deve scorrere nel web più in avanti per trovare le prime lamentele perché i soldi sono stati persi con una sola operazione e per il fatto che il metodo non si è rivelato così infallibile come doveva essere.

    Soltanto nei tempi più recenti, infine, si è iniziato a parlare di truffe vere e proprie e sono partite probabilmente le prime denunce. Nella situazione attuale, però, è veramente assurdo pensare che ci siano utenti che non verifichino le opinioni degli altri clienti prima di affidare 250 euro o più in mano a operatori del settore poco conosciuti.

    Basterebbe semplicemente una piccola ricerca online per riuscire a scoprire cosa si nasconde dietro il mondo di Bitcoin Era ed essere dunque molto più cauti nello sceglierla come operatore di trading online. A volte la soluzione ai dubbi e alle difficoltà è molto più semplice di quello che si pensi ed è a portata di mano, o meglio a portata di un click.

    Le recensioni degli operatori di settore su Bitcoin Era

    Se invece si parla di recensione di altri siti, quelli autorevoli che come noi fanno recensioni di operatori di trading, c’è un dato che stupisce molto. Di solito infatti si è molto cauti nel definire un operatore una truffa e si aspetta che ci siano prove concrete in tal senso prima di parlarne male.

    Generalmente il via libera viene considerato l’inserimento dell’operatore, da parte della Consob, nella lista di quelli ritenuti non affidabili e comunque non autorizzati ad operare. Nel caso di Bitcoin Era, invece, è difficile riuscire a trovare delle recensioni positive che possano trarre in inganno gli utenti. Tutti sono concordi nel definire Bitcoin Era un operatore poco serio, al limite della truffa, un sedicente metodo nel quale l’unica cosa infallibile è rappresentata dal fatto che il cliente perderà sistematicamente i suoi soldi.

    Questa singolare circostanza rende ancora più incredibile il fatto che, nonostante tante informazioni che si possono reperire online, ci siano ancora utenti che cascano nella rete di Bitcoin Era o delle sue gemelle e decidano di investire in una piattaforma che li porterà solo a perdere il proprio denaro. Coincidenza? Piano diabolico architettato in ogni minimo dettaglio? Davvero difficile riuscire a dare una risposta a tutte queste domande ma probabilmente si tratta di un mix di eventi che hanno portato a questo risultato: l’opinione negativa del settore che si scontra con la fiducia accordata e poi tradita di milioni di clienti che hanno visto perdere ogni risparmio.

    Si poteva intuire che Bitcoin Era rappresentava un rischio?

    Si poteva evitare questa tragedia? C’erano i segnali che Bitcoin Era potesse essere una truffa e magari sono stati ignorati? Purtroppo la risposta non può che essere positiva: i segnali per capire che questa piattaforma rappresentava una grande truffa c’erano davvero tutti e probabilmente gli utenti non hanno voluto vederli.

    Come si fa, infatti, a credere davvero che un algoritmo gratuito possa far diventare una persona milionaria in soli due mesi? Quanto può essere credibile la promessa di un guadagno di 400 euro l’ora anche senza alcuna competenza in materia e soprattutto in un mercato così difficile e volatile come quello del trading online? L’unica spiegazione che può essere addotta è il fatto che Bitcoin Era abbia puntato soprattutto ad un pubblico di inesperti ma anche di persone anziane che si sono lasciate convincere telefonicamente da sedicenti consulenti finanziari che, con metodi aggressivo, hanno portato avanti una vera e propria estorsione.

    Si spera che le indagini in corso possano portare a fare luce su questa truffa internazionale di cui Bitcoin Era è solo la punta dell’iceberg e che possa presto arrivare anche alla chiusura di tutte le altre piattaforme che hanno chiari legami con Bitcoin Era e che rappresentano la stessa bieca truffa ai danni di ingenui utenti con qualche risparmio da parte.

    Scegliere un operatore serio per fare trading online

    La situazione descritta è sicuramente drammatica e capiamo che possa spaventare chi si avvicina ora, per la prima volta, al mondo del trading online. Tuttavia lo scopo delle recensioni di questi truffatori è solo per evidenziare come nel mercato attuale ci siano molti operatori seri che sono degni della fiducia del cliente. Il segreto, quindi, è quello di non avere fretta ma di studiare con calma e con attenzione la piattaforma o il consulente al quale si vuole affidare il proprio denaro per fare trading online.

    Innanzitutto non dovete essere sprovveduti ma bisogna studiare per formarsi al meglio e capire come funzionano i mercati e come fare per limitare al massimo i rischi: è vero che quello del trading è un settore in grado di garantire alti guadagni ma è vero anche che è molto rischioso e si deve procedere con estrema cautela per non correre rischi inutili.

    Poi si deve sicuramente preferire un operatore che abbia tutte le autorizzazioni del caso, che sia riconosciuta e abilitata dalla Consob, che afferisca al sistema internazionale del CySEC, giusto per citarne alcuni.

    Trasparenza e legalità sono le parole chiave che bisogna sempre tenere a mente quando ci si muove nei mercati finanziari e si parla di soldi, quindi pretendente tutte le dettagliate spiegazioni del caso dalla piattaforma prescelta, perché solo chi non ha nulla da nascondere è disponibile a svelare ogni dettaglio.

    Piattaforme (broker) sicure e consigliate per iniziare a fare trading online

    Di seguito troverai le 7 migliori piattaforme di trading online per iniziare a fare trading anche se sei un principiante. Sono sicure e con le dovute certificazioni e garanzie.

    • Conto demo gratuito

    • Copia i Migliori trader!

    • Licenza CySec

    • 200€ deposito minimo

    75% dei conti retail perde denaro

    • 20 € deposito minimo

    • Intelligenza Artificiale

    • Analisi giornaliere

    • Licenza CySec

    78,77% dei conti retail perde denaro

    • Analisi di mercato

    • Strumenti avanzati

    • Corso Trading Gratis

    79,20% dei conti retail perde denaro

    • Leva 500:1

    • +10.000 Assets

    • Licenza CySec / ASIC

    Le perdite possono superare il tuo pagamento iniziale

    broker CFD

    • Zero Commissioni

    • Conto demo gratuito

    • Licenza CySec (n. 250/14)

    • 100 € deposito minimo

    76,4% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro

    • 10 € deposito minimo

    • Opzioni Forex

    • Licenza CySec

    87% dei conti retail perde denaro

    • Strumenti Gratis

    • Ava Protect

    • Licenza CySec

    79% dei conti retail perde denaro

    Conclusioni

    La conclusione più facile e immediata è una sola: Bitcoin Era rappresenta una truffa in piena regola e pertanto è bene stare lontani non solo da questa piattaforma ma anche da tutte le altre gemelle come Bitcoin Freedom, Bitcoin Future e molti altre. Non è possibile, infatti, riuscire a mantenere le promesse di guadagno fatte da questa piattaforma e se ne sono resi conto i clienti che all’inizio hanno preferito Bitcoin Era a tutte le altre e che ben presto si sono ritrovati senza più un soldo.

    Non si tratta, però, esclusivamente della presenza di qualche operatore finanziario poco esperto che ha fatto degli incauti investimenti. È un sistema di truffa molto più complesso, in grado di accumulare migliaia e migliaia di euro, subito trasferiti su conti esteri così da non essere più recuperati. Questo episodio, però, non deve diminuire la fiducia nel trading online perché esistono operatori seri che possono costituire un partner privilegiato per i propri investimenti ma ovviamente devono essere selezionati con cura.

    Va poi detto che il mondo del trading e delle criptovalute, come tutti i settori di investimenti, ha bisogno di competenza e di studio quindi vanno seguiti seminari, letti dei libri, studiati i mercati per non lasciare nulla al caso e avere maggiori possibilità di successo.

    Libri di trading online per iniziare

    Di seguito trovi 5 libri che devi assolutamente leggere per studiare e approfondire il trading online:

    Il metodo Warren Buffet. I segreti del più grande investitore del mondo.

    di R. Hangstrom
    HOEPLI

    23,66 €  24,90 € (-5%)

    Guida completa al trading. Strategie operative e tecniche d'intervento nei mercati finanziari

    di Corey Rosembloom
    HOEPLI

    56,90 €  59,90 € (-5%)

    L'investitore intelligente. Aggiornata con i nuovi commenti di Jason Zweig

    di Benjamin graham
    HOEPLI

    28,40 €  29,90 € (-5%)

    Analisi tecnica dei mercati finanziari. Metodologie, applicazioni e strategie operative

    di John J. Murphy
    HOEPLI

    61,66 €  64,90 € 

    L'arte del trading. Le strategie vincenti di un professionista degli investimenti

    di Giacomo Probo
    HOEPLI

    26,50 €  27,90 € (-5%)

    LINK UTILI

    📚 Guida - 📊 Broker - 📖 Glossario - 🛒 Libri - 🚀 Leva 500:1 - 💵 20 € deposito minimo