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Il guadagno con le criptovalute attira sempre più persone, anche grazie al crescente spazio dedicato dagli organi d’informazione all’argomento. I trader professionisti e quelli meno esperti hanno l’opportunità di fare profitto attraverso i siti di vari broker, ma non tutti offrono serietà e affidabilità. Tra le piattaforme più famose c’è sicuramente Cryptokartal, che continua a far parlare dei suoi servizi. La domanda, a tal proposito è: il portale è una truffa oppure funziona?
Con la nostra guida intendiamo dare una risposta chiara e definitiva, partendo da un esame approfondito del portale per arrivare alle recensioni di coloro che hanno investito il proprio denaro con Cryptokartal broker e ha voluto condividere l’esperienza. Prima di giudicare, bisogna sempre partire dall’analisi delle peculiarità dell’offerta. Ci si deve porre dei quesiti, proprio come hanno fatto i nostri analisti, che hanno focalizzato l’attenzione sugli elementi più importanti per verificare l’attendibilità del sistema.
Come funziona la piattaforma per le valute digitali? Come si può guadagnare con Cryptokartal? Il sito è regolamentato oppure è l’ennesima truffa? Chi gestisce il portale? Quali sono le opinioni degli utilizzatori di Cryptokartal? Abbiamo voluto dare risposte precise, andando ad approfondire ogni aspetto del broker, anche per le tantissime segnalazioni che ci sono giunte dai trader. Il mercato mette a disposizione tante piattaforme dedicate e autorizzate dalla Consob, che ne regola il funzionamento e il rapporto con gli investitori.
Grazie ai broker autorizzati, i trader possono effettuare vendite e acquisti di monete digitali, materie prime, ETF, indici, coppie forex e altri strumenti finanziari. Prima di registrarsi e fornire i dati, è opportuno sincerarsi che il sito scelto sia soggetto all’autorizzazione e alla regolamentazione della Consob, ovvero la Commissione nazionale per le società e la Borsa. Tale aspetto equivale a una garanzia contro le truffe. Meglio controllare il numero dell’autorizzazione riportato sul sito con lo strumento messo a disposizione dalla Consob stessa, così da avere la certezza.
Purtroppo esistono portali creati ad hoc per convincere i risparmiatori a versare denaro senza dare alcuna reale possibilità di guadagno, quindi è necessario tutelarsi e agire scrupolosamente. Ultimamente sono tantissimi i consumatori scettici che inviano segnalazioni con oggetto Cryptokartal truffa, perché sono assaliti dai dubbi e notano che qualcosa non sembra funzionare correttamente. Ecco perché abbiamo deciso di fare un controllo approfondito sul portale e di sondare la sua affidabilità, se c’è.
Cos’è Cryptokartal?
Da tempo, la piattaforma Cryptokartal è sulla bocca di tutti i trader, complice la promozione che è stata fatta dai gestori del sito. Di cosa si tratta. Il portale per l’investimento in valute digitali, secondo gli autori della pagina web stessa, consente agli investitori di acquistare e vendere criptovalute senza pagare commissioni e approfittando di spread fissi. Leggendo la promessa sembra una vera e propria occasione, ma è davvero così?
Non si può dare un giudizio a priori, bisogna fare un’analisi attenta per conoscere il funzionamento e le reali occasioni di guadagno. L’esame inizia dalle caratteristiche tecniche della piattaforma Cryptokartal. Bisogna innanzitutto capire dove si trova la sede dell’azienda e quindi dove viene depositato il denaro dei trader. In effetti, il controllo su questi elementi ha lasciato gli analisti un po’ sorpresi, proprio come sono rimasti i clienti che hanno utilizzato il portale.
La società, a quanto si legge sul sito stesso, è presente in più Paesi, ma la perplessità arriva proprio dalla doppia sede. Gli uffici sono collocati in nazioni assai diverse e ciò crea i primi sospetti circa la serietà dell’impresa operante nel settore del trading. Naturalmente, si nota anche la totale assenza di una regolamentazione, insomma le autorità preposte non conoscono la ditta e non vi sono riferimenti ad autorizzazioni. Andiamo a vedere nel dettaglio la scoperta dei nostri esperti.
Cryptokartal: sito affidabile o truffa?
La sede legale della società di brokeraggio è situata in un paradiso fiscale e questo dato non è positivo. Il quartier generale è a St. Vincent & Grenadines. Le leggi locali sono molto diverse da quelle italiane, quindi ciò significa che, oltre a spendere meno in tasse, l’azienda non ha alcuni obblighi verso i risparmiatori. Figura però esserci una sede secondaria in Estonia, Stato dell’Unione Europea. Tuttavia, ciò che conta maggiormente è l’ufficio principale e va precisato che il governo di St. Vincent e Grenadine non contempla il trading, quindi non vi sono regole al riguardo.
L’unico significato di tale aspetto è che il sito non sia sottoposto ad alcuna regolamentazione. Il primo elemento preso in considerazione dagli esperti mette in evidenza la totale assenza di affidabilità. I trader non vengono garantiti in alcun modo e quindi investire il denaro porta a enormi rischi di perdita, non solo legati all’andamento delle transazioni e del mercato, ma soprattutto alla mancanza di una seria politica di gestione e rimborso del capitale da parte dei gestori della piattaforma.
Iniziando la navigazione delle pagine web di Cryptokartal, balzano all’occhio alcuni errori, piuttosto grossolani e gravi, commessi dagli autori di quella che si potrebbe definire una truffa. Ci sono aspetti che fanno capire come la piattaforma sia stata approntata in maniera da contenere la grafica necessaria, senza però dare la corretta funzionalità. Insomma, appare più come una scatola vuota, una bella confezione che rispecchia quelle dei principali portali di trading, ma senza i veri contenuti. Quali sono gli sbagli?
Nella homepage, in basso, si trovano i pulsanti per scaricare le applicazioni della piattaforma di trading per Android e iOS, ma cliccando non si apre o scarica nulla. I bottoni non funzionano. Siccome è alquanto improbabile che i pulsanti siano privi di collegamento, l’unica reale spiegazione è l’inesistenza dell’App. Al fine di fare un’ulteriore verifica, abbiamo provato a cercare nei relativi ”store” e non c’è alcuna traccia dell’applicazione.
Mancano le informazioni sui regolamenti di riferimento forniti dalle autorità del settore. Sebbene la società menzioni un fantomatico ufficio in Estonia, non vi è la registrazione del portale in una nazione europea. Quindi il sito di trading non rispetta le norme della Consob a tutela degli investitori. In caso di problemi, non si ha modo di far valere i propri diritti, proprio perché non vi è il riconoscimento da parte della Commissione o da altri organismi simili di un Paese dell’Unione Europea.
Leggendo le condizioni scritte sul sito, si nota la mancanza di indicazioni sui costi delle transazioni, quali spread e commissioni applicate dal portale. Ci sono solamente alcune notizie molto generiche, che non consentono di comprendere o calcolare le spese da sostenere per gli utilizzatori dei servizi del broker. La trasparenza su questi aspetti è un obbligo, ma l’assenza significa solamente che non esistono commissioni perché i gestori si tengono l’intera somma versata.
L’assenza di regole per Cryptokartal
L’elemento principale da prendere in considerazione per valutare l’attendibilità di Cryptokartal è proprio l’assenza di un regolamento a cui riferirsi. Non si tratta di una politica interna, bensì dell’insieme di norme proposte dagli organismi nazionali di controllo sulla base delle leggi del Paese. Qualunque piattaforma di trading, così come per le varie società finanziarie, ha l’obbligo di registrarsi e applicare una politica specifica nel riconoscimento e nella tutela dei diritti dei risparmiatori.
Chiunque investa del denaro deve poter contare sulla possibilità di comprare e vendere secondo meccanismi precisi, noti e trasparenti. Nell’esame del portale Cryptokartal, si può subito vedere che tutto ciò non esiste. Ogni anno analizziamo varie piattaforme, alcune sono serie e ben strutturate per effettuare le transazioni e i vari scambi, altre sono pseudo-truffe, o truffe vere e proprie. Esattamente come accade in questo caso. La piattaforma non ha una licenza per l’erogazione dei servizi sul territorio italiano.
Se si vuole agire con serenità, si devono utilizzare unicamente i siti di trading online autorizzati, ovvero regolamentati dalla CySEC, che è l’autorità europea di controllo in questo ambito e dalla Consob, responsabile per le verifiche finanziarie in Italia. Ci si deve accertare che esista un numero di licenza e poi effettuare un controllo sul sito degli enti preposti, affinché ci sia la sicurezza che tali dati sono veritieri. Un portale legale consente alla clientela di usufruire dei propri servizi operando nel pieno rispetto delle normative europee e internazionali che proteggono chi investe.
I rischi che si corrono aprendo un conto su un sito illegale come quello proposto dalla fantomatica società Cryptokartal sono moltissimi. L’assenza di una registrazione regolare impedisce alle autorità preposte al controllo finanziario di agire, quindi gli autori del sito violano la legge relativa alla protezione dei consumatori senza conseguenze. Il denaro ottenuto dagli investitori può essere trattenuto dalla società, che non risponde alle normali regole di trading. Certamente si può presentare una denuncia per truffa, ma un’azione delle forze dell’ordine e della magistratura in un Paese straniero in cui non vi sono accordi di collaborazione in ambito giudiziario appare molto complessa e con scarse possibilità di successo. Nel 99,99% dei casi, chi fa trading su questo tipo di siti ha la totale sicurezza di fallire e di perdere l’intero capitale.
Le recensioni su Cryptokartal
Cercare sul web i termini Cryptokartal opinioni porta a leggere una lunga serie di commenti, nella maggioranza dei casi decisamente negativi. Sono poche le note positive e su queste, ci sono forti dubbi sulla loro veridicità. Chi ha provato la piattaforma di trading, ha potuto notare che non funziona nella maniera più assoluta. I motori di ricerca conducono a varie pagine web con tante recensioni. Andando in ordine di tempo, si nota un numero crescente di persone che lamenta la perdita di denaro.
In molti sono alla ricerca di un modo per recuperare le somme versate e indebitamente trattenute dagli autori del portale. Loro danno consigli ai trader interessati a Cryptokartal esortandoli a stare alla larga. Il capitale è scomparso velocemente, le cifre pagate dagli investitori sono finite nel paradiso fiscale di St. Vincent & Grenadines e non si ha la possibilità di ottenerlo indietro. Neppure si riesce a contattare o ad avere risposta dal supporto della società, altrettanto fittizio.
La giustizia italiana non è in grado di raggiungere la nazione in cui si trova la sede legale, fuori dalla propria giurisdizione, e di ricevere cooperazione da parte delle autorità locali, quindi difficilmente si può sperare su un riscontro positivo dalle azioni legali. La Polizia Postale, competente per le frodi informatiche, non ha autorità oltre confine e, trattandosi di uno Stato con leggi ben diverse, non può fare molto, per non dire nulla. Parecchi utenti hanno confessato di aver denunciato la società, anche rivolgendosi direttamente a Consob e CySEC per la violazione delle norme MiFID, ma purtroppo la mancata registrazione dell’azienda non consente di intraprendere alcuna misura di contrasto e recupero dei soldi.
La più interessante Cryptokartal recensione arriva dal sito Trustpilot, che riporta varie lamentele in cui i risparmiatori non risparmiano pesanti critiche, senza farsi scrupolo di usare la parola ”ladri” per descrivere gli autori del portale di trading. Le persone vere che hanno provato Cryptokartal sono furiose, proprio come una delle ultime che ha scritto in proposito. Si legge che c’è stata una variazione di dominio da cryptokartal.com a cryptokartal.io, così da adescare altri malcapitati con la medesima truffa. Il broker registrato a Saint Vincent & Grenadines non osserva la regolamentazione italiana ed europea e chi si registra non ottiene alcun servizio reale. L’utente sostiene che sia opportuno evitare di lasciare i propri dati e orientarsi su piattaforme serie e sicure. Vi è l’assoluta certezza di perdere i soldi versati.
Con recensioni simili, vari altri utilizzatori del sedicente broker del paradiso fiscale sono rimasti a bocca asciutta. Le somme sottratte variano, ma sono in tanti che hanno perso almeno i 250 euro o dollari che costituiscono il deposito minimo per usare il sito e cominciare a fare le transazioni, che immancabilmente non funzionano e non permettono di generare profitti. A funzionare, almeno all’inizio, è il call center, che invita il cliente a effettuare un nuovo deposito a fronte delle problematiche riscontrare con il primo. Il risultato, per chi cade nel tranello, è di perdere ulteriori soldi. Qualcuno dice di essere stato anche forzato a procedere con un altro versamento.
Cosa può fare chi è stato truffato da Cryptokartal
Le segnalazioni sui siti di recensioni, così come quelle che abbiamo ricevuto noi, parlano senza mezzi termini di truffa. Come abbiamo visto, è improbabile riuscire a ottenere un rimborso e il ricorso alle autorità nazionali o europee non porta al successo. Ciò va tenuto presente, anche perché è inutile illudersi. Questo tipo di tentativi fraudolenti di prendere denaro ai risparmiatori devono essere prevenuti, adottando alcuni accorgimenti per evitare di lasciarsi convincere da promesse che non verranno mai mantenute. Cosa si può rispondere a chi è disperato per aver perduto il capitale?
Non si può dire che la denuncia sia la soluzione, tuttavia è giusto contattare la Polizia Postale e la Consob, così da metterli al corrente dell’accaduto. Loro non hanno molte opportunità di catturare i malintenzionati con sede in un altro continente, ma possono almeno bloccare i siti, così da evitare che questi individui continuino a perpetrare la loro truffa. Le autorità tentano comunque di avviare una trattativa con gli omologhi di Sant. Vincent & Grenadines per rintracciare gli autori di Cryptokartal e provare a far rimborsare il denaro sottratto.
Non ci sono garanzie, ma è bene sempre fare riferimento agli uffici competenti come forze dell’ordine e organismi di controllo. Inoltre, qualora il deposito sia stato effettuato a mezzo carta di credito o debito, si ha l’opportunità di chiedere all’istituto di credito emittente di avere un chargeback diretto sulla propria carta. Si tratta di uno storno ottenibile solitamente per un contenzioso con il venditore del prodotto o del servizio. La denuncia alla Polizia dovrebbe essere un ulteriore aiuto in questa direzione, ma certamente non vi è certezza di riuscire ad avere successo.
Il Cryptokartal login è ancora possibile su qualche sito, ma non ci si deve registrare. Bisogna stare alla larga dalla piattaforma. Se si è già in possesso delle credenziali, continuare ad accedere non porta a una soluzione. Va anche ricordato che il cambiamento di indirizzo internet, può portare all’inibizione degli accessi autorizzati in precedenza, quindi si potrebbe essere comunque impossibilitati a entrare nell’area riservata. Gli analisti sconsigliano di continuare a usare le credenziali.
Evitare i rischi per guadagnare
I soldi facili non esistono e se si vuole fare profitto, bisogna sapere che ci vuole qualche sforzo. Neppure il rischio zero è concreto, ma un conto sono le perdite relative a uno scambio sbagliato o a un crollo del mercato e un altro conto è l’essere vittime di una truffa. Chi desidera sfruttare le ottime opportunità del trading, deve aprire un conto su una piattaforma registrata e regolamentata. Grazie ai nostri aggiornamenti, si ha modo di trovare il broker giusto.
I nostri analisti esaminano tantissimi siti ogni anno, mettendo a disposizione degli utenti le recensioni approfondite e indipendenti, così da aiutare gli investitori a evitare le piattaforme truffaldine. Bisogna avere la certezza del funzionamento, ovvero di meccanismi seri, trasparenti e ben spiegati. Le commissioni applicate e la politica dello spread vanno illustrate con chiarezza. Quando si deposita denaro per comprare o vendere strumenti finanziari, serve la certezza di poter operare senza sorprese, a parte i cambiamenti dettati dal mercato che fanno salire e scendere le quotazioni.
I sistemi di trading automatico online sono tanti, ma in molti casi si rivelano vere e proprie trappole che portano solo alla perdita delle somme depositate, senza lasciare alcuna possibilità di fare transazioni. Ecco perché ci si deve orientare seguendo i consigli degli esperti. Al minimo dubbio, vanno fatte ulteriori ricerche. Anche le opinioni degli utilizzatori contano. Nel caso di Cryptokartal, un portale del tutto inaffidabile, si trovano certo commenti positivi, che sono però evidentemente fasulli. Basti pensare a chi si limita a mettere valutazioni a cinque stelle senza aggiungere una parola oppure che loda un servizio palesemente inesistente.
Quando si verificano le opinioni, va prestata la massima attenzione. Ciò che aiuta è il mettere a confronto un fatto riportato dall’utente con il sito. Spesso, le lamentele dei trader trovano immediato riscontro leggendo la pagina web del broker. I nostri analisti hanno notato facilmente che i tasti per scaricare l’applicazione non funzionano. Basta, in fondo, cliccare sul pulsante per vedere l’assenza di link e di App. Come già spiegato, questo errore grossolano è indicativo sul funzionamento del portale stesso.
La truffa di Cryptokartal
Non spetta alle autorità e neppure agli analisti affermare e confermare che il portale rappresenti una truffa. Del resto nessuno è stato condannato per questo e quindi non c’è stato un processo legale per provare l’inganno. Ciò che si può dichiarare senza problemi è che la piattaforma Cryptokartal non funziona, il sito non permette di effettuare operazioni di alcun genere e non porta guadagni. Le pagine web del broker dimostrano che vi sia la totale assenza di regolamentazione, quindi non c’è la protezione necessaria per l’investitore. A fronte di questo elemento, non si può che sconsigliare il suo utilizzo, proprio per non andare incontro a brutte sorprese.
I suggerimenti, però, non riguardano il trading online. Sebbene ci siano tanti portali poco seri pronti a fare da ”specchietto per le allodole”, come si suol dire, si trovano anche tanti broker che operano correttamente, rispettando la legge e offrendo ai consumatori strumenti affidabili perché possano investire i loro risparmi. Non bisogna mai versare una cifra superiore a quella che si è disposti a perdere, proprio perché il mercato comporta dei rischi e ci può volere tempo a recuperare una perdita. Le criptovalute come Bitcoin, Ethereum, Ripple e altre sono monete digitali con un valore concreto e sono utili per far crescere il denaro. Serve sempre una strategia ben calibrata, chiaramente.
Si può quindi cogliere l’opportunità migliore e cominciare a comprare e vendere. Anche chi non ha esperienza e competenza ha modo di mettersi in gioco, sempre riducendo i rischi e facendo riferimento a siti affidabili. Questo è essenziale se si vuole raggiungere l’obiettivo. Non si può certo pensare a guadagni elevatissimi in poco tempo e senza sforzi, ma un impegno costante e attento può dare la soddisfazione ricercata.
Le alternative a Cryptokartal per operare sui Bitcoin
Come si possono trovare alternative valide a Cryptokartal per scambiare Bitcoin? Tra i tanti broker presenti in rete, vanno scelti quelli autorizzati da Consob e dagli altri enti europei, perché sono in grado di fornire un servizio concreto e reale ai clienti. Coloro che sono alle prime armi, devono stabilire la propria strategia, magari affiancando al Bitcoin altri asset. Differenziare gli investimenti aiuta a compensare le perdite con profitti su altri strumenti finanziari. Meglio informarsi su internet mediante la lettura di recensioni di esperti e utenti.
Investire in criptovalute in sicurezza non è difficile, specialmente adottando alcuni accorgimenti. Con le piattaforme regolamentate si possono trovare consigli utili e anche demo gratuiti da usare per provare senza rischi. Si ha modo di seguire l’azione dei trader più esperti e replicare i modelli vincenti. I depositi sono minimi, ma vengono specificate le commissioni e le condizioni. Meglio puntare su asset consolidati e documentarsi su quelli nuovi senza avere fretta. Spesso l’azione rapida porta a sbagliare. A condurre al fallimento è l’ingordigia.
Soprattutto chi comincia da zero deve privilegiare le piattaforme con una grafica semplice da usare, sfruttando così comandi intuitivi per svolgere le differenti operazioni. Le prime volte si incontrano difficoltà nella comprensione del funzionamento, quindi si rischia di perdersi tra pulsanti e strumenti. Ecco perché è importante avere una sorta di guida che porti a conoscere la piattaforma passo dopo passo. Avere a disposizione un portale pratico con pochi bottoni, ben evidenziati, e le funzioni principali riportate in modo chiaro è l’ideale.
Il supporto di un esperto di valute digitali è altrettanto importante e si può ottenere gratuitamente per affrontare il trading online. Si tratta di un servizio offerto dalle principali piattaforme autorizzate. Si inizia a investire con concretezza dal primo momento, senza ostacoli. I siti dei broker includono corsi gratuiti per consentire alla clientela di apprendere le basi e i segreti del trading online. Gli unici rischi, palesi e illustrati con dovizia di particolari, sono quelli legati alle variazioni dei valori di mercato. Prima di registrarsi e fornire i dati ai portali dei broker, è bene conoscere la lista dei siti registrati, come quelli presentati dai nostri analisti.
L’esame delle diverse proposte presenti in rete ha permesso agli esperti di recensire i prodotti e i servizi, fornendo tutte le indicazioni necessarie per tenersi lontani dalle piattaforme truffaldine e sfruttare vere e proprie occasioni d’investimento. Si può avere la sicurezza al 100% e anche, qualora si dovessero riscontrare eventuali problemi, l’assistenza degli organismi di vigilanza. Grazie alle raccomandazioni dei professionisti del settore si opera con il capitale protetto. Ad eccezione di possibili perdite per le vendite di asset a un valore più basso rispetto al prezzo di acquisto, la somma versata non subisce variazioni e riduzioni. La cifra depositata è disponibile e si preleva liberamente.
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